L’azienda AMAT Palermo S.p.A. compie un importante passo avanti verso la sostenibilità con il potenziamento del suo impianto di distribuzione metano per la flotta aziendale.
Situato nel deposito di Via Roccazzo, il progetto mira a migliorare l’efficienza operativa e ridurre l’impatto ambientale del trasporto pubblico cittadino.
Un progetto per il futuro
L’iniziativa si inserisce in un piano più ampio di conversione dei mezzi di trasporto dal gasolio al metano, con l’obiettivo di diminuire le emissioni di CO2 e migliorare la qualità dell’aria in città.
Il nuovo impianto di compressione del gas naturale aumenterà la capacità di rifornimento, garantendo tempi di attesa più brevi e una gestione più efficace della flotta.
Le caratteristiche dell’impianto
L’aggiornamento prevede l’installazione di due nuovi compressori, identici a quelli esistenti, capaci di erogare fino a 700 Nm³/h ciascuno.
Il potenziamento include anche un ampliamento dell’area tecnologica, con una nuova recinzione per garantire sicurezza e protezione.
Per supportare il maggiore fabbisogno energetico, sarà aggiornata la cabina elettrica con l’installazione di un nuovo trasformatore e di un quadro elettrico potenziato.
La sicurezza resta una priorità assoluta, con un sistema di prevenzione incendi e dispositivi di emergenza per minimizzare ogni rischio.
Benefici per l’ambiente e la città
L’adozione del metano rappresenta un’ottima soluzione per ridurre l’inquinamento urbano.
Rispetto al gasolio, il metano produce minori emissioni di particolato e anidride carbonica, contribuendo alla lotta contro il cambiamento climatico.
L’ampliamento dell’impianto garantirà anche un servizio più efficiente per il trasporto pubblico locale, migliorando l’affidabilità dei mezzi e riducendo i tempi di fermo per il rifornimento.
La cosa che apprezzo più di AMAT, per l’impegno alla salvaguardia dell’ambiente, è il taglio continuo delle corse, di cui mi accorgo aspettando inutilmente alla fermata, mentre guardo quell’improponibile applicazione “Muoversi a Palermo”. E io l’abbonamento lo pago, giusto per dire.